Il prezzo del pellet: Come sta evolvendo il mercato italiano

Il pellet, un combustibile solido prodotto a partire da residui del legno, sta diventando sempre più popolare come fonte di energia alternativa. Ma come sta evolvendo il mercato del pellet in Italia?

Negli ultimi anni, il prezzo del pellet è stato piuttosto stabile, con variazioni che riflettono principalmente le fluttuazioni del mercato globale del legno. Tuttavia, negli ultimi mesi si è verificata una lieve diminuzione dei prezzi, probabilmente dovuta all’aumento della produzione e alla riduzione dei costi di trasporto.

Secondo i dati forniti dall’Associazione Italiana Energia della Biomassa e del Biogas (AIEL), il prezzo del pellet in Italia si aggira attorno ai 260-280 euro a tonnellata, a seconda della qualità del prodotto e delle zone geografiche.

Il pellet viene solitamente venduto in sacchi da 15 kg o in pallet da una tonnellata, con un prezzo al chilogrammo che varia dai 16 ai 18 centesimi. Tuttavia, i prezzi possono variare notevolmente a seconda della zona, del distributore e della quantità di pellet acquistata.

In Italia, il pellet viene prodotto principalmente nelle regioni del Nord, dove si concentra la maggior parte della produzione di legno. Tuttavia, l’industria del pellet sta crescendo anche nel Centro e nel Sud del paese.

Il pellet rappresenta una fonte di energia rinnovabile, a basso costo e a basso impatto ambientale. Utilizzare il pellet per riscaldare la propria abitazione può quindi essere una scelta conveniente ed ecologica, soprattutto per chi vive in zone dove il gas naturale non è disponibile.

Il mercato del pellet in Italia sta evolvendo positivamente, con prezzi stabili e una produzione sempre più diffusa su tutto il territorio nazionale. Se si è alla ricerca di una soluzione per il riscaldamento domestico, il pellet può essere una scelta vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale.

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