Intervista SEO: Donato Paolino.

Donato Paolino
Donato Paolino / Consulente SEO di Torino

Partiamo dall’inizio. Quando e dove sei nato? In che città vivi oggi? Introduci Donato Paolino in 2-3 righe.

Mi chiamo Donato Paolino ma in rete mi faccio da sempre chiamare Dopstart. Sono nato in Svizzera, cresciuto tra Napoli e Salerno e vivo in Piemonte non lontano da Torino.

Qual è l’ultimo titolo di studio che hai conseguito? Pensi che ti abbia aiutato nel tuo lavoro di consulente SEO? Perché?

Sono laureato in Giurisprudenza perché avrei voluto esercitare la professione forense. A fine anni 90, durante gli studi lavoravo in una azienda che si occupava tra le altre cose di web e fui folgorato dal posizionamento quando ancora era agli albori. All’epoca il motore di ricerca più usato era Altavista e Yahoo era solo una directory. Google era agli albori. Dopo gli studi ho continuato ad occuparmi di SEO e, complice anche la delusione di come sta inguaiata la giustizia in Italia, dopo aver giurato come avvocato ho lasciato la toga e riconsegnato il tesserino da avvocato. In pratica da 20 anni non mi occupo di altro.

Quando hai cominciato ad occuparti di SEO? Ma soprattutto come hai imparato? Qualche consiglio per le nuove leve?

Ho imparato da autodidatta coltivandolo in questi 20 anni. Dal 2010 al 2019 sono stato TC di Google e i vari appuntamento a Mountain View mi hanno certamente dato una visione delle cose da una posizione privilegiata. Alle nuove leve direi: pensate ai clienti… non concentratevi solo su come posizionarvi su Google. Leggete i testi ma ricordate che nessuno di noi conosce i segreti di Google, quelli veri 🙂 Dunque fate esperienza diretta, osservate e sbagliate. Dagli errori a volte si ottengono le migliori intuizioni.

Cosa ne pensi di Alphabet come azienda e Google come servizio? Li ritieni più amici o nemici delle imprese?

In generale maggiore competitività aiuterebbe di più. Il monopolio in genere non mi piace. Ma per ora questo è. Mi piacerebbe un forte motore di ricerca da parte di Amazon e Facebook prima che arrivi il colosso Baidu anche da noi 😉

Come vedi Google fra 10 anni? In cosa pensi che cambierà?

Con la pressoché fine delle ricerche su motore di ricerca. Il web sta assumendo sempre più potere e ci sono altri player che si stanno facendo strada ed altri arriveranno. Il web marketing da tempo non è solo SEO e bisogna sempre più avere una visione di insieme. Da tempo Google non limita i suoi investimenti sul Search Engine. Con il 5G la multimedialità (soprattutto i video) e l’IOT assumeranno sempre più valore e anche le ricerche saranno sempre più personalizzate e “intelligenti” . Immagino che si arriverà al punto che non ci sia nemmeno più bisogno di fare ricerche. L’assistente personale saprà in ogni istante suggerirci di cosa abbiamo bisogno anche attraverso gli oggetti e i device a noi connessi (praticamente tutto ciò che avremo addosso e nelle nostre vicinanze).

Secondo te qual è il principale fattore di ranking su Google?

L’illusione di rispettare tutti i 250 fattori e più. Credo che ci saranno sempre più delle dinamiche che tenderanno a premiare le grandi compagnie a dispetto delle piccole realtà indipendentemente dal rispetto dei famosi fattori.

Quali sono i primi 3 SEO italiani che ti vengono in mente? Perché ti sono venuti in mente proprio loro e non altri?

Non voglio citare colleghi per non penalizzare quelli che non cito: sono tutti in gamba solo per il fatto che abbiano avuto la “follia” di occuparsi di SEO.

Un nome però mi viene in mente non solo per bravura ma per amicizia e affetto personale: Francesco Margherita di Napoli. Perchè mi viene in mente questo nome? Mi sono piaciute particolarmente le sue teorie e il suo libro rispetto ad altri (grazie al cielo non molti) che mi sono sembrati riassuntini di cose già lette altrove. E poi è stato l’unico folle che durante un suo corso all’Università di Napoli ha mostrato in una slide una mia foto fatta al Google Plex prendendomi in giro per anni per una certa cosa che appariva in foto sulla mia testa… però gli voglio bene 🙂

Altra domanda a bruciapelo. Quali sono i primi 3 software che ti vengono in mente per fare SEO? Li consiglieresti?

Primi 3? Seomoz, Majestic SEO e Semrush. Li consiglierei? Non lo so.. li uso ma mi accorgo che quando mi ci “attacco troppo” i risultati dei posizionamenti iniziano a scendere 🙂 mi piace molto andare di intuito anche se oggi avere dei dati da consultare velocemente resta essenziale anche per me.

Yoast SEO. Usi questo plugin di WordPress? La versione premium – magari coi 4 addon – vale la spesa? Credi che ci sia un plugin migliore oppure che sia meglio non usarne?

Ho visto e usato qualche volta la versione free su qualche sito ma non mi ha entusiasmato particolarmente… magari sarà anche ottimo… ma personalmente non è tra le mie priorità utilizzarlo.

Convinci il pubblico. Perché dovrebbero fissare una consulenza SEO? Che benefici potrebbero trarne?

Sinceramente non consiglierei mai la SEO a chi non sa cosa sia o a chi non è seriamente convinto della sua importanza… molti potenziali clienti in Italia non hanno idea di cosa sia l’ottimizzazione sui motori di ricerca o, peggio, ne hanno una percezione sbagliata a causa di delusioni ricevute a fronte di tanti soldi pagati.. .e così preferendo altri canali più immediati e gestibili direttamente come i social. Mi piace concentrarmi su chi ne conosce bene il valore e in quel caso di solito consiglio di fare seriamente con budget importanti e diventare nel tempo il leader nelle posizioni su Google.

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