Intervista SEO: Luca Ferrara.
Partiamo dall’inizio. Quando e dove sei nato? In che città vivi oggi? Introduci Luca Ferrara in 2-3 righe.
Sono nato a Cernusco sul Naviglio nel 1982. Sono sempre stato appassionato di tecnologia e web fin da quando ero un ragazzino e mi dilettavo con Amiga e PC con Windows 98. Mi sono laureato all’Università degli Studi Milano Bicocca ma ho avuto anche la fortuna di vivere e studiare per diversi mesi in Francia e Australia. Oggi vivo in un piccolo paese, a due passi da Milano.
Qual è l’ultimo titolo di studio che hai conseguito? Pensi che ti abbia aiutato nel tuo lavoro di consulente SEO? Perché?
Sono laureato in psicologia delle organizzazioni e dei comportamenti di consumo. Visto che bisogna cercare di mettersi sempre nei panni dell’utente per produrre contenuti interessanti e coinvolgenti, le nozioni di psicologia mi sono state certamente utili.
Quando hai cominciato ad occuparti di SEO? Ma soprattutto come hai imparato? Qualche consiglio per le nuove leve?
Ho iniziato a sperimentare sul web molti anni fa con progetti personali ma il vero salto verso la professione è arrivato dopo aver lavorato per un’azienda della provincia di Monza e Brianza, in cui ho potuto lavorare su progetti molto stimolanti. Ho anche frequentato alcuni corsi per migliorare le mie competenze e tenermi aggiornato. A chi si avvicina per la prima volta alla SEO o al Digital Marketing in generale, consiglierei di imparare a usare bene gli strumenti fondamentali e cercare di restare al passo con l’evoluzione del web. Avviate anche un vostro progetto online per sperimentare il tutto.
Cosa ne pensi di Alphabet come azienda e Google come servizio? Li ritieni più amici o nemici delle imprese?
Alphabet cerca giustamente di entrare in nuovi business per diversificare il più possibile le proprie attività. Da una parte, il fatto che Google sia sempre più onnipresente, rende più comoda la vita delle persone e velocizza molti processi ma bisogna stare attenti che non diventi troppo invadente. Ad ogni modo, penso che Google abbia molti servizi interessanti e utili per le aziende, se sfruttati a dovere.
Come vedi Google fra 10 anni? In cosa pensi che cambierà?
Credo, e spero, che ci sarà più concorrenza nel settore dei motori di ricerca e un consolidamento delle ricerche vocali che iniziano ad essere importanti già da oggi. Probabilmente vedremo un’implementazione sempre maggiore delle IA, in cui Google sembra essere avvantaggiata.
Secondo te qual è il principale fattore di ranking su Google?
Non penso che ci sia uno specifico fattore con un peso maggiore degli altri. Ad oggi è sicuramente importante avere contenuti completi, siti tecnicamente impeccabili e menzioni da fonti autorevoli. Il resto lo decide il comportamento degli utenti.
Quali sono i primi 3 SEO italiani che ti vengono in mente? Perché ti sono venuti in mente proprio loro e non altri?
Luca Bove, perché penso che sia il più quotato Local SEO in Italia.
Fabrizio Caruso, perché è stato uno dei primi SEO a farmi appassionare alla materia.
Francesco Margherita, che ho potuto apprezzare grazie ad alcuni utili webinar.
Altra domanda a bruciapelo. Quali sono i primi 3 software che ti vengono in mente per fare SEO? Li consiglieresti?
Sicuramente Search Console e Screaming Frog sono strumenti fondamentali. Mentre per lavorare sui backlink mi sono trovato bene con Ahrefs.
Yoast SEO. Usi questo plugin di WordPress? La versione premium – magari coi 4 addon – vale la spesa? Credi che ci sia un plugin migliore oppure che sia meglio non usarne?
Ho provato in passato la versione free di Yoast SEO ma al momento utilizzo altri plug-in per WordPress. -Yoast SEO può comunque essere un plug-in utile per chi scrive contenuti ma non ha conoscenze SEO approfondite. Se rende il lavoro SEO più comodo va benissimo utilizzare un plug-in.
Convinci il pubblico. Perché dovrebbero fissare una consulenza SEO? Che benefici potrebbero trarne?
Curare la propria presenza online oggi è fondamentale per un brand o per un’azienda di servizi. State certi che i clienti cercheranno informazioni su di voi online ed è per questo che è fondamentale chiedere l’aiuto di un esperto che vi indirizzi nella giusta direzione per essere trovati più facilmente. Quindi: Who you gonna call?