Intervista SEO: Michele Sabatini.
Partiamo dall’inizio. Quando e dove sei nato? In che città vivi oggi? Introduci Michele Sabatini in 2-3 righe.
Ciao! Mi chiamo Sabatini Michele, classe 1996 nato e cresciuto a Spoleto (PG). Tuttora vivo nella piccola cittadina Umbra, tra natura, storia e buona cucina.
Sono da sempre innamorato dell’informatica: a soli 12 anni ho pubblicato il mio primo sito web su Altervista con estrema soddisfazione.
Da quel giorno, ho capito che il mondo di internet sarebbe stato il mio lavoro.
Negli anni ho sviluppato un’altra grande passione, che si sposa alla perfezione con la SEO: la programmazione!
Qual è l’ultimo titolo di studio che hai conseguito? Pensi che ti abbia aiutato nel tuo lavoro di consulente SEO? Perché?
Dopo essermi diplomato all’Istituto Tecnico Industriale indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, ho deciso di seguire il mio cuore e mi sono iscritto ad un Master di Web Communication a Roma. Proprio lì ho iniziato a capire cosa fosse davvero la SEO, grazie al grandissimo Benedetto Motisi, docente del mio corso.
Ad essere sincero, gli studi fatti alle superiori non mi hanno aiutato molto nel mio cammino. Purtroppo quello che ho studiato non si avvicinava minimamente alla SEO o al Marketing Online in generale.
Sono poche le facoltà universitarie che ti permettono di avere anche solo poche nozioni di quello che è il Marketing Digitale, figuriamoci alle superiori.
Quando hai cominciato ad occuparti di SEO? Ma soprattutto come hai imparato? Qualche consiglio per le nuove leve?
Una volta conseguito il Master in Web Communication con il massimo dei voti, ho iniziato a lavorare nell’agenzia di Emanuele Tolomei a Terni: Esperto SEO.
Da lì la mia vita lavorativa è stata stravolta. Ogni giorno curavo progetti estremamente diversi tra loro, affinando così le mie competenze.
Purtroppo non si può nè capire nè fare SEO senza avere le mani in pasta.
La SEO non si fa per sentito dire.
Posso consigliare a tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questo mondo di informarsi online, studiare e testare. Sperimentare è la miglior forma di sviluppo professionale.
Se si dovesse presentare la possibilità, raccomando di collaborare con qualche agenzia della zona, così da capire cosa significa gestire un cliente e far crescere un progetto.
Studiare il passato per capire il presente e prevedere il futuro.
Cosa ne pensi di Alphabet come azienda e Google come servizio? Li ritieni più amici o nemici delle imprese?
Alphabet è qualcosa di geniale. Hanno il totale controllo su ogni tipologia di dato, di ogni singolo utente. Possono fare praticamente tutto ciò che vogliono.
Ricerca, sviluppo e investimento per creare enormi profitti, d’altro canto.. è pur sempre un’azienda!
Google amico delle aziende? Sì. Amico dei SEO? Nì, diciamo che dobbiamo convivere.
Purtroppo siamo noi che dobbiamo sottostare alla sua volontà, che in fin dei conti è la volontà dell’utente.
Fondamentalmente ha solo uno scopo: fornire in poco tempo e con estrema precisione risposte alle domande degli utenti.
Se il tuo sito non risponde bene a determinate query, prima o poi aspettati di essere tagliato fuori .
Come vedi Google fra 10 anni? In cosa pensi che cambierà?
La domanda giusta è: Cosa non cambierà di Google da qui a 10 anni?
Ad esempio, solo con il continuo apprendimento dell’intelligenza artificiale di Google, ogni giorno possiamo notare cambiamenti in SERP.
Negli ultimi anni si sta sempre di più spostando l’attenzione sul brand e sui contenuti creati da esperti di un determinato settore.
Penso sia impossibile fare previsioni così lontane, ma ne vedremo sicuramente delle belle!
Secondo te qual è il principale fattore di ranking su Google?
Parlare del ”principale fattore di ranking” è praticamente impossibile. A mio avviso ogni singolo fattore è fondamentale.
Se dovessi sceglierne per forza uno, metterei al primo posto la link building. Anche questa comunque, senza un sito ottimizzato alla perfezione e contenuti scritti BENE, si rivelerebbe praticamente inutile.
Anche i link stanno cambiando. Il COME FARE link building si è completamente rivoluzionato. Non funzionano più i link acquistati su Fiverr a 5€, non funzionano più i link da semplici PBN creati con il solo scopo di passare Juice.
Esistono tecniche di link building che funzionano, altre non spostano il posizionamento di una keyword neanche dopo anni.
Per fortuna, anche fare Negative è diventato molto difficile. Gli algoritmi di Big G riescono a riconoscere quelli che sono link SPAM, ma questo è un altro discorso!
Quali sono i primi 3 SEO italiani che ti vengono in mente? Perché ti sono venuti in mente proprio loro e non altri?
Non amo fare nomi. Nel panorama italiano esistono molti SEO veramente bravi, con ottime competenze tecniche e molto spesso che operano dietro le quinte.
Altra domanda a bruciapelo. Quali sono i primi 3 software che ti vengono in mente per fare SEO? Li consiglieresti?
Sicuramente Semrush/Seozoom per quanto riguarda Keyword Research e studio del mercato.
Majestic per l’analisi dei link e studio dei competitor lato Off-Page.
Search Console ed Analytics per lo studio dei dati e del comportamento dell’utente all’interno del sito web.
Screaming Frog per l’analisi della struttura di un sito web.
Lo so, sono più di tre..ma senza questi non si può far SEO al 100% su nessun progetto.
Yoast SEO. Usi questo plugin di WordPress? La versione premium – magari coi 4 addon – vale la spesa? Credi che ci sia un plugin migliore oppure che sia meglio non usarne?
Ebbene sì, utilizzo Yoast SEO perché lo trovo estremamente comodo soprattutto per la gestione dei Meta TAG.
Non nascondo che, su molti progetti, utilizzo plugin custom creati ed ottimizzati da me. Amo sviluppare, creare soluzioni personalizzate per me e per i miei clienti.
Per quanto riguarda la versione Premium: non l’ho mai usata e mai la userò.
Non la trovo fondamentale per un progetto SEO.
Non guardo mai il semaforo di Yoast, è un elemento di disturbo. La SEO non è questione di colori; per scrivere un buon testo è importante studiare il mercato, le ricerche degli utenti e come Google risponde per determinate query.
Scrivere sempre il testo per l’utente, non per il motore di ricerca.
Convinci il pubblico. Perché dovrebbero fissare una consulenza SEO? Che benefici potrebbero trarne?
Che benefici potresti trarre posizionando i tuoi contenuti tra i primi 3 risultati per le Keyword di tuo interesse?
Avere un sito web che non è presente sui motori di ricerca è come avere una Ferrari e lasciarla in garage.
Una consulenza SEO è indispensabile per accendere questa Ferrari.
In ogni progetto che si rispetti c’è bisogno di un SEO. Strutturare il sito alla perfezione, sia per l’utente che per il motore di ricerca, ottimizzare i contenuti e spingere al massimo la velocità è indispensabile.
L’obiettivo di una Consulenza SEO è quello di intercettare tutto quel pubblico “caldo” relativo al tuo business, così da generare traffico in target e, quindi, predisposto a finalizzare un’azione (acquisto o compilazione di un modulo, ad esempio).