Intervista SEO: Paolo Marzano.

Paolo Marzano
Paolo Marzano / Consulente SEO di Monza

Partiamo dall’inizio. Quando e dove sei nato? In che città vivi oggi? Introduci Paolo Marzano in 2-3 righe.

Mi chiamo Paolo Marzano, sono nato a Lodi nel 1981. Oggi vivo a Monza.

Qual è l’ultimo titolo di studio che hai conseguito? Pensi che ti abbia aiutato nel tuo lavoro di consulente SEO? Perché?

Penso che gli studi effettuati abbiano sicuramente avuto un impatto nella mia carriera professionale ma l’informatica che ho studiato tanti anni fa è sicuramente cambiata. Mi è servita nei primi anni, quando lavoravo come programmatore informatico e mi è servita successivamente nel mio lavoro di consulente SEO, nell’analisi della SEO on page a livello di codice. L’analisi dell’architettura di un codice è fondamentale per la buona riuscita di un progetto.

Quando hai cominciato ad occuparti di SEO? Ma soprattutto come hai imparato? Qualche consiglio per le nuove leve?

Ho incominciato nel 2011 ad occuparmi di SEO, anche se lavoro nel campo dell’informatica dal 2004,, inizialmente come programmatore. Sviluppavo applicativi per banche, assicurazioni e grande distribuzione. Mi sono messo in proprio, sviluppando siti con WordPress.

Ho capito però che la vera richiesta da parte dei clienti era quella di poter essere trovati su google.

Ho iniziato a studiare e a provare le tecniche suggerite sia di sviluppo che di content sui siti dei miei clienti.

Il primo libro che mi ha introdotto in questo “magico” mondo è stato “The Art of SEO”, la bibbia per chi è nel nostro settore. Poi seguivo i consigli dati da moz, un punto di riferimento per chi si occupa di Search Engine Optimization e soprattutto il blog di Matt Cuts, una persona che non ha bisogno di presentazioni per chi fa SEO.

Il consiglio che posso dare alle nuove leve è di non fermarsi mai, la SEO è un mondo in continua evoluzione. Chi si ferma è davvero perduto. I motori di ricerca cambiano le loro regole in continuo e bisogno essere sempre un passo avanti. L’unico modo per farlo è studiare, documentarsi e soprattutto provare in continuo per capire quali siano i metodi migliori per occupare la SERP.

Cosa ne pensi di Alphabet come azienda e Google come servizio? Li ritieni più amici o nemici delle imprese?

Io devo ringraziare ogni giorno Alphabet e in particolare Google per avermi dato un lavoro che amo.

Li ritengo dei grandi amici soprattutto per le aziende, visto che se si riesce a comunicare bene, nella loro stessa lingua, li fanno guadagnare.

Come vedi Google fra 10 anni? In cosa pensi che cambierà?

Cambierà tutto, come sempre. Google punterà molto sulle ricerche vocali, molte chiavi di ricerca attualmente volumetriche perderanno di significato fra qualche anno.

Secondo te qual è il principale fattore di ranking su Google?

Due Fattori principali, ai quali do una percentuale uguale nel successo di un piano SEO.

Architettura del sito e struttura nella link interna e SEO Off page con menzioni, citazioni e backlink.

Quali sono i primi 3 SEO italiani che ti vengono in mente? Perché ti sono venuti in mente proprio loro e non altri?

Il primo è Salvatore Aranzulla. Un mito a mio avviso. E’ riuscito a costruirsi un impero con la SEO e con il fabbisogno informatico della gente.

Il secondo è Ivano Di Biasi il quale non finirò mai di ringraziarlo per aver realizzato SeoZoom e per il suo libro sulla Link Building.

Il terzo è Marco Maltraversi per quanto riguarda la SEO AUDIT.

Altra domanda a bruciapelo. Quali sono i primi 3 software che ti vengono in mente per fare SEO? Li consiglieresti?

SeoZoom, SemRush per analisi keyword e competitor e Screaming Frog per SEO Audit.

Yoast SEO. Usi questo plugin di WordPress? La versione premium – magari coi 4 addon – vale la spesa? Credi che ci sia un plugin migliore oppure che sia meglio non usarne?

Lo usavo inizialmente. Ora uso Rankmath, più leggero e con le stesse caratteristiche di YOAST premium ma free.

Convinci il pubblico. Perché dovrebbero fissare una consulenza SEO? Che benefici potrebbero trarne?

Non ha davvero senso avere un sito bello da vedere ma che non porta nessun cliente, richiesta o visualizzazione.

Affidarsi ad un professionista SEO vuol dire creare un rapporto tra il sito/cliente e i motori di ricerca, cercare di tradurre la lingua e le richieste dell’azienda a Google, in modo che capisca subito di cosa sta parlando e cosa vuole vendere.

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