Intervista SEO: Roberto Conigliaro.

Roberto Conigliaro
Roberto Conigliaro / Consulente SEO di Palermo

Partiamo dall’inizio. Quando e dove sei nato? In che città vivi oggi? Introduci Roberto Conigliaro in 2-3 righe.

Sono nato per caso a Genova alla mezzanotte e 15 di un giorno di Maggio del 1965. Oggi vivo a Palermo. Sono nato Giornalista e ho scritto per alcune testate giornalistiche regionali rilevanti. Sono appassionato di nuoto e senza mare non riesco ad immaginarmi. Ho fatto politica attiva ma sono rinsavito. Sono consulente esperto seo specialist a Palermo da 10 anni.

Qual è l’ultimo titolo di studio che hai conseguito? Pensi che ti abbia aiutato nel tuo lavoro di consulente SEO? Perché?

L’ultimo rilevante è stata la laurea in Scienze Politiche diversi anni fa. Si, sono convinto che l’avere una formazione umanistica mi abbia consentito di approdare alla professione di consulente seo in un modo diverso rispetto all’ordinario. Non invento nulla, il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa ha un bellissimo corso di Laurea in Informatica Umanistica, nel quale si insegnano contemporaneamente i linguaggi di programmazione e filologia romanza. Se ci pensi bene è naturale che sia così e che io faccia questo mestiere. Il sapere umanistico consente un approccio critico all’analisi del mondo, il linguaggio informatico è lo strumento per comunicarla.

Quando hai cominciato ad occuparti di SEO? Ma soprattutto come hai imparato? Qualche consiglio per le nuove leve?

Ho cominciato quando il giornale online per il quale scrivevo ha cambiato editore ed anche politica editoriale. In redazione c’era un giovane filosofo che parlava in continuazione di scrivere con la SEO, di posizionamento SEO editoriale delle pagine del sito web, di link building, di internal link, di content marketing, di ricerca di frasi chiave, di metaTag di pagina, di URL descrittivi e intelligenti. Una sera l’ho invitato a prendere un bicchiere di vino insieme e gli ho chiesto di spiegarmi bene cosa intendeva esattamente con la parola SEO. Da li è partito tutto. Ho cominciato ad acquistare testi di informatica, poi a frequentare i corsi dei migliori seo italiani. Infine ho cercato contatti e collaborazioni con coloro che fornivano consulenze seo dalle mie parti, ho iniziato i miei progetti e ho imparato dagli errori che commettevo. Per le nuove leve il consiglio è l’approccio multidisciplinare da seguire avendo presente che l’attività di posizionamento seo dei siti web, va compresa attraverso lo studio degli scopi e del funzionamento degli Algoritmi dei motori di ricerca. Solo così puoi diventare uno tra i migliori seo.

Cosa ne pensi di Alphabet come azienda e Google come servizio? Li ritieni più amici o nemici delle imprese?

Essendo aziende sono amiche delle imprese. Alcuni guardano a Google e alle multinazionali digitali con diffidenza. Può darsi che abbiano ragione ma Google fornisce una miriade di servizi utili, io penso insostituibili, per le aziende. Inoltre, la sua capacità di individuare e selezionare le pagine che meglio forniscono la risposta agli intenti di ricerca degli utenti, con l’aiuto di una buona agenzia seo, consente alle aziende di entrare in relazione orizzontale con i loro clienti e di conoscere, se vogliono, qualunque loro preferenza rispetto alla quale meglio orientare il loro prodotto. Una risorsa che in Italia ancora pochi sono in grado di sfruttare a loro vantaggio.

Come vedi Google fra 10 anni? In cosa pensi che cambierà?

La mission di Google è rimasta invariata dal 4 settembre del 1998 ed è fornire la migliore risposta agli intenti di ricerca dell’utente. Tuttavia, molti consulenti seo ignorano che la migliore risposta è creata da chi si occupa di ottimizzare e posizionare on-site e off-site la pagina di ricerca che Google si limita a trovare e fornire all’utente. Chiaramente, da qui a 10 anni le cose cambieranno, come sono cambiate con tutti gli aggiornamenti e le varianti dell’algoritmo dal 98 ad oggi. Google sarà sempre più capace di selezionare semanticamente le pagine, di intendere e interpretare sempre meglio e sempre di più gli intenti e lo scopo di ricerca dell’utente che manifesta con le frasi scritte e sempre di più con la ricerca vocale. Tra 10 anni mi aspetto di avere nello smartphone un assistente che riesca ad anticipare le soluzioni ai problemi o ai desideri che sto solo pensando.

Secondo te qual è il principale fattore di ranking su Google?

Tra tutti i 200 fattori di ranking stimati che Google utilizza per posizionare le pagine in Serp, credo che il prevalente sia quello sul quale si fonda l’algoritmo e cioè i link in entrata. La Link Building è tra le tecniche di posizionamento più efficaci ma anche più difficili applicate da un’agenzia seo. Tuttavia, recentemente, Gaetano Romeo in un post su Linkedin cita uno studio sulla Serp della key Jaguar secondo il quale più che i backllink, il fattore di ranking predominante è la capacità di rispondere all’”intento di ricerca più popolare”. Il risultato migliore nella serp della key Jaguar, lo è perché risponde all’intento di ricerca più popolare per quella key. E, naturalmente, è una pagina web sulle automobili Jaguar. Secondo questa tesi il numero di backlink sarebbe irrilevante per le prime 5-6 posizioni, visto l’intento totalmente diverso delle varie pagine posizionate.

Quali sono i primi 3 SEO italiani che ti vengono in mente? Perché ti sono venuti in mente proprio loro e non altri?

Paolo Caviezel, Ivano Di Biasi, Francesco Margherita. Caviezel è partito da studi informatici ed è approdato a quelli umanistici. Di Biasi si muove sempre sul terreno dell’approccio informatico ma a messo a punto strumenti del calibro di SeoZoom. Francesco Margherita ha rivoluzionato la SEO introducendo il concetto di seo Semantica. Seppure molto contestata è ormai una tecnica imprescindibile per ogni consulenza seo.

Altra domanda a bruciapelo. Quali sono i primi 3 software che ti vengono in mente per fare SEO? Li consiglieresti?

Te ne do 4: SemRush o SeoZoom, Ahref, gli operatori di ricerca di Google.

Yoast SEO. Usi questo plugin di WordPress? La versione premium – magari coi 4 addon – vale la spesa? Credi che ci sia un plugin migliore oppure che sia meglio non usarne?

Vale la spesa ma sperare di fare seo solo con Yoast o solo con Only One Seo pack o con Rank Math Seo, per esempio, è come sperare di andare a Vela comprando la barca. Ne ho già sentiti tanti di proprietari di siti web che mi chiedono un consiglio seo, precisando che la fanno già perché hanno comprato Yoast e vanno avanti solo con il semaforo verde. Il signor Yoast è contento per questo, ed anche io perché il plugin rende il lavoro un tantino più facile, ma senza un consulente seo esperto difficilmente potranno fare la spola tra le isole del Mediterraneo con la barca a vela.

Convinci il pubblico. Perché dovrebbero fissare una consulenza SEO? Che benefici potrebbero trarne?

Un’azienda o un professionista senza seo è come un negozio sulla via principale della città, ma senza vetrina e insegna. Tutti ci passano davanti, nessuno li vede. Con la seo aumenti di 2/3 i clienti potenziali, senza ombra di dubbio. Provare per credere.

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