Lascia stare Bakeca, Kijiji, Subito, ecc…
Consulente SEO e chiunque venda servizi, lascia stare Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastreet. Nel 2015 mi hanno dato una carriera, questo non glielo posso togliere, ma oggi non mi sento di consigliarli neanche a chi si trovi alle prime armi. Neanche ai disperati.
Ovviamente parlo delle sezioni dedicate al lavoro ed alla vendita di servizi e non dei prodotti nuovi od usati che siano. Di questo non voglio parlare. Mi preme solamente affrontare il tema della self-promotion sui siti di annunci, diciamo generalisti, più famosi d’Italia: Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastreet.
Perché sconsiglio Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastret per un consulente SEO e chiunque venda servizi in generale.
I motivi sono 2 e non sono motivi da poco. La prima considerazione da fare è la concorrenza. Su questi siti web ci si scontra con prezzi che rasentano l’impossibile se non la frode, cosa in cui spesso incappano coloro che si lasciano ammaliare da prezzi sempre più bassi, come se quasi si tentasse di andare sotto lo 0 – si proprio zero – pur di vendere il proprio servizio. Dall’altra parte il retro della medaglia: Il pubblico di quei siti web è ignorante, che spesso non è neanche una cosa brutta nè negativa, ma altrettanto furbetto.
Una guerra dei prezzi che – legalmente – non puoi vincere.
Non parliamo della qualità del servizio che ne risulta perché lo farò in un articolo dedicato alle PMI, vediamo piuttosto quanto concerne il consulente con degli esempi.
Sei un programmatore oppure un web designer? A quanto credi di vendere i tuoi siti web? 100, 1.000 o 10.000€? Se hai risposto 100 forse riuscirai anche a farcela. Non credere che 2 lauree e 20 anni d’esperienza servano a qualcosa, non è una leva che funziona su questi siti web. Il cliente cerca si il rapporto qualità/prezzo più alto ma al prezzo più basso possibile, spesso preferendo il prezzo alla qualità e spesso cercando qualcuno – molto – giovane che spera di riuscire a non pagare. Questo però lo vedremo dopo.
Il discorso quindi è questo: Vendendo siti web a 100€ quanti siti web devi fare al mese per mangiare? 10 se hai una P.IVA e paghi le tasse e 5 se non ce l’hai. Senza contare i costi fissi e variabili ovviamente, quindi diciamo 12 e 6 siti web al mese ad essere ottimisti per mangiare. Credi che sia un numero realistico? Te lo dico io: No. Non troverai mai così tanti clienti neanche vendendo siti web a 100€. E nota che ho parlato di mangiare, non di vivere.
Spesso non rischierai solo di lavorare gratis ma di rimetterci dei soldi, senza contare le notti insonni ed il tempo perso.
Adesso parliamo di quanti non pagano e cerchiamo di capire se sarai in grado di recuperare quei soldi o meno. Io ovviamente parto dal presupposto che tu abbia in mano un contratto o quantomeno una lettera d’incarico. Mail ed SMS vanno bene per provare il rapporto di lavoro ma senza vuol dire proprio andarsele a cercare in Italia.
Ipotizziamo quindi che tu abbia un contratto oppure una lettera d’incarico e che il pagamento venga pattuito tramite bonifico bancario oppure qualsiasi altro mezzo tracciato che non sia il contante. Sei giovane? Molti ti sceglieranno proprio per questo, perché sanno che non potrai, neanche volendo, andare a prendere i soldi. E non credere di farti pagare il 100% in anticipo, non lo fa quasi nessuno, e quando ricevi il 50% dovrai comunque partire per un inseguimento per ottenere il restante.
Torniamo al nostro esempio quindi. Sei giovane o meglio una persona con poca cassa – soldi – alle spalle? Avresti il coraggio di anticipare, solo per cominciare, 7-800€ di spese legali con l’incertezza di vedere – forse – fra 1 anno quanto…? I 100€ che dovevano darti? Ma diciamo anche che fossero 900. Avresti questo coraggio? Ti rispondo io: Spero per te di no. E sai perché? Perché questa è la domanda sbagliata. La domanda giusta è: Il mio debitore è nullatenente? Se la risposta è si un qualsiasi avvocato sano di mente ti sconsiglierebbe un’azione legale, salvo che tu voglia davvero correre il rischio e che la cifra non sia davvero una banconota da 100€.
Capire se il debitore è nullatenente è la prima cosa da fare perché una persona che non ha nulla da perdere, dovrai inseguirla per la vita spendendo soldi e tempo. Tempo che ha un valore. Pensaci bene quindi. Prima di lavorare con qualcuno guarda se è nullatenente e valuta se comunque ne varrebbe la pena, opportune tutele o meno che tu possa avere.
Ma non è finita qua. Quando qualcuno non ti vuole pagare non sempre fugge, spesso contrattacca. E qua parlo sia di insulti e minacce – ovviamente telefoniche o di persona, mai per iscritto – che di azioni legali. Pensaci: Hai 20 anni, pochi soldi in banca e non solo non vogliono pagarti ma anche chiederti un risarcimento danni per i lavori che hai svolto. Che fai? Se sei fortunato la chiudete a 0 con te che perdi tutti i soldi che dovevi prendere, magari ridandogli l’acconto ricevuto, oppure alla peggio finisce che di soldi gliene dai tu per evitare l’azione legale spesso basata sul nulla. Però a 20 anni magari ti spaventi e combini uno dei tre pasticci appena descritti.
Quindi che si fa? Lascia stare Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastreet oppure tutelati come si deve oltre ogni possibile dubbio, fraintendimento ed interpretazione.
Venendo al dunque, queste sono le persone che trovi su Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastreet. Queste sono le persone che ho trovato dal 2015 al 2019 nell’arco dei miei primi 5 anni di carriera. Ovviamente non sono tutti come nel 2° esempio, di questi ne ho incontrati 1 all’anno per un totale di 5. Nel 1° esempio però ho descritto una realtà che vedo ancora molto reale e molto in continuo peggioramento, come se al peggio non ci fosse davvero mai fondo.
I miei 3 consigli per te se vorrai comunque usare Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastreet. Come lavoro io dopo 5 anni d’esperienza.
Prima cosa da fare è il contratto oppure la lettera d’incarico. Fattene fare una dall’avvocato che pensi di voler usare per risolvere eventuali diatribe e non importa se ti costerà 100 o 500€ per un foglio con qualche riga. Evita assolutamente il fai da te se non vuoi rischiare di lasciare appigli o combinare peggio disastri che poi saranno nero su bianco pronti per essere usati contro di te.
Seconda cosa da fare, una volta ottenuti i dati del cliente, è verificare tramite il suo CF se è nullatenente. Se all’alba degli over 40 anni è nullatenente – nella mia personale esperienza – questo è un campanello d’allarme. Se vendi servizi alle aziende si presume che l’AD all’alba degli over 40 anni abbia una casa oppure un garage no? Magari no ma allora verifica che anche l’azienda, usando la P.IVA, sia nullatenente. Se entrambi lo sono pensa subito a questo: In caso di problemi non potrai rifarti su altro che non il CS della società che è, in presenza di furbi del mestiere, è la prima e più facile cosa da far sparire.
Terza cosa da fare è non esporti mai troppo con gli insoluti. Se ci sono dei termini di pagamento vanno rispettati. Puoi dare una settimana e poi un’altra di tempo per tornare in pari ma poi basta. Da quel momento parte la raccomandata per la messa in mora a cui seguirà entro 30 giorni la regolalizzazione della posizione oppure, a tua scelta, l’apertura del contenzioso. Esporsi agli insoluti non serve a niente. Se un rapporto si rovina perché chiedi che l’accordo preso venga rispettato, significa che è un rapporto che non vale la pena continuare. Non sentirti in colpa o sciocchezze del genere perché dovrebbe essere l’altro a sentircisi non certo tu che hai rispettato l’incarico assegnatoti.
Il mio unico consiglio per te se non vorrai usare Bakeca, Kijiji, Subito e Vivastreet. Punta tutto su Google (My Business).
Facebook e Google My Business. Nel 2020 ci sono 2 ottimi sostituti ai siti di annunci che andavano 5 se non 10 anni fa, si chiamano Facebook – Marketplace – e Google My Business. Il primo non è esattamente l’ideale visto che si attrae pubblico simile a quello che sarebbe preferibile evitare ma i numeri sono molto più grandi e quindi potrebbe comunque vale la pena lavorarci. Con Google My Business invece vai sul sicuro, i lead sono qualificati e provenienti dalla tua zona o quantomeno provincia. Il problema? La scheda di Google My Business dev’essere ben fatta, devi cominciare subito a raccogliere recensioni e continuare a farlo ma soprattutto non ti porterà chissà quanti clienti se abiti in una città sperduta fra le montagne.