Perché Putin non riuscirà a vincere la guerra in Ucraina

Il conflitto tra Ucraina e Russia, iniziato nel 2014, ha visto la Crimea annettere alla Federazione Russa e la guerra nel Donbass, nella parte orientale dell’Ucraina. Putin ha sempre sostenuto che la Russia non è coinvolta nella guerra, ma la comunità internazionale ha sempre condannato l’aggressione russa contro l’Ucraina. Nonostante ciò, la Russia continua ad appoggiare i separatisti filo-russi nell’est dell’Ucraina.

Tuttavia, Putin non riuscirà a vincere questa guerra per diverse ragioni. Innanzitutto, l’Ucraina ha intensificato la propria difesa negli ultimi anni, diventando una forza militare più forte e organizzata. L’Ucraina ha inoltre ottenuto il sostegno degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, che hanno fornito aiuti militari e finanziari, aumentando la sua capacità di resistenza.

In secondo luogo, la Russia ha subito una serie di sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, che hanno danneggiato l’economia russa e limitato la capacità di Putin di sostenere una guerra a lungo termine. Anche la recente pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto negativo sull’economia russa.

In terzo luogo, la guerra ha causato gravi danni all’economia dell’Ucraina, ma ha anche unito la popolazione ucraina contro l’aggressore esterno. Ciò ha rafforzato il sentimento nazionalista e patriottico dell’Ucraina, aumentando la resistenza contro l’aggressione russa.

Infine, la comunità internazionale non ha mai riconosciuto l’annessione della Crimea da parte della Russia e ha condannato l’aggressione russa contro l’Ucraina. La pressione internazionale e le sanzioni economiche continueranno a mettere sotto pressione la Russia e a limitare la sua capacità di continuare la guerra.

Putin non riuscirà a vincere la guerra in Ucraina a causa della maggiore capacità di difesa dell’Ucraina, delle sanzioni economiche internazionali, dell’unità nazionale degli ucraini e della pressione internazionale contro l’aggressione russa. La soluzione al conflitto è un dialogo diplomatico, che rispetti la sovranità dell’Ucraina e la sicurezza dei suoi confini.

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