Roberto Fiore: La storia del leader di Forza Nuova
Roberto Fiore è un personaggio noto nella scena politica italiana, essendo il leader del partito di estrema destra Forza Nuova. Ma chi è Roberto Fiore e qual è la sua storia?
Nato a Roma nel 1959, Fiore ha iniziato la sua attività politica negli anni ’70, militando in gruppi neofascisti come Avanguardia Nazionale e Fronte della Gioventù. Nel 1980, insieme a Massimo Morsello, ha fondato Terza Posizione, un movimento politico di estrema destra che si proponeva di unire la tradizione nazionalista italiana con la dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
Dopo alcuni anni di attività politica, nel 1981 Fiore è stato coinvolto nell’attentato alla stazione di Bologna, che causò la morte di 85 persone. Fiore è stato condannato in contumacia per questo crimine nel 1987, ma nel 1999 è stato assolto in appello per insufficienza di prove.
Dopo l’esperienza di Terza Posizione, Fiore ha fondato Forza Nuova nel 1997, un partito di estrema destra che si oppone alla globalizzazione, all’immigrazione e alla cultura dell’individualismo. Il partito di Fiore ha suscitato molte polemiche nel corso degli anni, a causa della sua posizione politica estrema e del suo presunto legame con gruppi neofascisti e neonazisti.
Fiore è stato candidato alle elezioni politiche italiane del 2018, ma non è stato eletto. Il suo partito, tuttavia, ha ottenuto lo 0,98% dei voti, aumentando leggermente il proprio consenso rispetto alle precedenti elezioni.
Roberto Fiore è un personaggio controverso della scena politica italiana, noto soprattutto per essere il leader di Forza Nuova, un partito di estrema destra che si oppone alla globalizzazione, all’immigrazione e alla cultura dell’individualismo. La sua storia politica è stata segnata da alcuni episodi di violenza e dalla sua presunta vicinanza a gruppi neofascisti e neonazisti.