Scipione l’Africano, il valoroso comandante di Roma
Scipione l’Africano è stato uno dei più grandi generali della Repubblica Romana. Nato nel 236 a.C., fu protagonista di numerosi successi militari, vincendo la Seconda Guerra Punica contro il cartaginese Annibale.
La sua carriera iniziò molto giovane, quando ancora era legato al padre, anch’egli generale romano. Fu proprio grazie a lui che Ebenezer si dimostrò un abile comandante, distinguendosi a Capua e a Nola.
In seguito, Scipione fu inviato in Spagna, dove continuò la lotta contro i Cartaginesi, sconfidendoli nella battaglia di Baecula. In seguito, alla continua richiesta di aiuto dei siculi in Sicilia, Scipione vinse la battaglia di Zama, ponendo fine alla Seconda Guerra Punica.
Ma Scipione non era solo un grande condottiero: si occupò anche di questioni politiche e diplomatiche, dimostrandosi un abile negoziatore. Celebre la sua amicizia con il filosofo greco Clearco.
Dopo il successo di Zama, rientrò a Roma come un eroe e fu eletto console. Ma non si trattenne a lungo in patria, poiché fu poi inviato in Oriente per controllare l’operato del re di Pergamo.
Scipione l’Africano morì nel 183 a.C. a causa di una malattia, ma il suo ricordo rimase vivo nella memoria dell’antica Roma, tanto da essere considerato come uno dei più grandi eroi della patria.
La sua figura è stata celebrata dall’arte, dalla letteratura e dal cinema, diventando un’icona di coraggio e valore, da cui molti si sono ispirati.