Il Corriere della Sera: una storia di giornalismo italiano

Il Corriere della Sera è uno dei giornali italiani più famosi e conosciuti. Fondata nel 1876 da Eugenio Torelli Viollier, questa testata ha giocato un ruolo chiave nella storia del giornalismo italiano, grazie alla sua attenzione ai fatti e alla sua capacità di scandagliare la realtà con un occhio attento e critico.

Il Corriere della Sera nasce come un giornale politico, ma ben presto si evolve in una testata moderna e all’avanguardia, in grado di offrire un’informazione di qualità su tutti i temi di attualità. Nel 1901, il quotidiano cambia proprietario e passa nelle mani della famiglia Crespi, che ne farà un’istituzione del giornalismo nazionale.

Nel corso degli anni, il Corriere della Sera ha attraversato molte crisi e difficoltà, ma è sempre stato in grado di rinnovarsi e di restare al passo coi tempi. Dagli anni Cinquanta in poi, grazie alla direzione di Angelo Rizzoli, il Corriere diventa un punto di riferimento per l’intellighenzia italiana, attento alle questioni culturali e sociali del paese.

Negli ultimi anni, la testata ha dovuto fare i conti con la crisi del settore editoriale, ma è riuscita a restare in piedi grazie alla sua qualità editoriale e al suo spirito innovatore. Oggi, il Corriere della Sera è un quotidiano moderno e multimediale, che continua a seguire con attenzione tutti i principali avvenimenti nazionali e internazionali.

Ma qual è il segreto di queste lunga e prestigiosa storia? Sicuramente la capacità di saper cogliere i cambiamenti della società e di adeguarsi al mutare dei tempi, mantenendo sempre viva l’attenzione ai fatti e alla realtà. Un’attenzione che il Corriere della Sera ha saputo mantenere intatta fino ad oggi, rendendolo uno dei punti di riferimento del giornalismo italiano.

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